\paperw5052 \margr0\margl0 \plain \fs20 \pard\tx456\tx1176\tx1896\tx2616\tx3336\tx4056\tx4776\tx5496\tx6216\tx6936\tx7656\tx8376\tx9096\tx9816\tx10536\tx11256\tx11976\ATXts192\ATXbrdr0 \f1 \fs20 La riscoperta di ChichΘn Itzß risale allÆOttocento, quando numerosi viaggiatori si avventurarono nello \b \cf4 \ATXht3341 Yucatßn\b0 \cf0 \ATXht0 : gli esploratori\b \cf4 \ATXht571 Stephens e Catherwood\b0 \cf0 \ATXht0 , lo studioso Maudslay,
i fotografi Maler, Holmes e Charnay, ai quali dobbiamo le prime immagini realistiche, e lÆ ôarcheologoö francese Le Plongeon, che trov≥ nel 1875 la prima figura antropomorfa seduta a gambe piegate che regge sul ventre la coppa per i sacrifici e a cui die
de il nome di ôChac-moolö.\par
Intorno al 1900 il console statunitense Edward Thompson esplor≥ per primo il Cenote Sacro, indagato successivamente con metodi scientifici dagli archeologi dellÆINAH messicano (Istituto Nazionale di Antropologia e Storia)
e della National Geographic Society. A partire dal 1923 oper≥ a ChichΘn Itzß una missione congiunta statunitense-messicana finanziata dalla Carnegie Institution di Washington. In quel periodo vennero esplorati e restaurati ô\b \cf4 \ATXht2621 El Castillo
\b0 \cf0 \ATXht0 ö e lÆarea di ô\b \cf4 \ATXht2661 ChichΘn Viejo\b0 \cf0 \ATXht0 ö con al centro il ôCaracolö.\par
Nel 1968 i lavori sono proseguiti sotto la direzione dellÆantropologo messicano Romßn Pi±a Chan, grande studioso di mitologia che ha scrit
to un saggio fondamentale sulle molteplici versioni del mito di Quetzalc≤atl, lÆeroe che dalla lontana \b \cf4 \ATXht33511 Tula\b0 \cf0 \ATXht0 giunse fino a ChichΘn Itzß.\par